Il grimorio è un libro di magia. I libri di questo tipo vennero scritti in gran parte tra la fine del Medioevo e l’inizio del XVIII secolo. Contenevano soprattutto schemi astrologici riferiti alla magia, descrizioni delle schiere di angeli e demoni, istruzioni per creare incantesimi, preparare medicine e pozioni, invocare entità soprannaturali e fabbricare talismani.
Attribuito erroneamente a Papa Onorio III detto il Grande, questo manoscritto risale, probabilmente, alla seconda metà del 1500. Autore è sicuramente uno studioso dei rituali magici e dei trattati di magia antica più importanti. Si pensa anche che esso possa essere stato un uomo di Chiesa (alcuni dicono Onorio II, antipapa).
Aleister Crowley disse di aver utilizzato, modificandole, molte delle formule descritte in questo grimorio.
Nel volume dopo il rituale vero e proprio si trovano appendici sugli spiriti e sul modo di evocarli, sulla preparazione del cerchio e sull’evocazione del re dei demoni.
Il Libro di Onorio, meglio conosciuto come Grimorium Honorii Magni, venne pubblicato per la prima volta in latino a Roma nel 1629, mentre esiste una traduzione in francese stampata sempre a Roma nel 1670.
Insieme al Grand Grimorium ha una fama sinistra e diabolica per i sacrifici di sangue richiesti durante i rituali.
Secondo l’intestazione il grimorio sarebbe in realtà la trasposizione di una Bolla Papale emessa da Onorio III il Grande (successore di Innocenzo III che regnò tra il 1216 ed il 1227) con l’intenzione di dare a tutti i cristiani la facoltà e la possibilità di evocare e comandare i demoni.
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