La scoperta di questi cicli detti “bioritmi” si deve, nel 1890, alle ricerche di Wilhelm Fliess, un medico di Berlino.
Fliess aveva osservato, in molti dei suoi pazienti, determinati cicli costituiti di 23 e di 28 giorni e raccolse i dati statistici sulla presenza periodica di febbri, malattie infantili, e sulla predisposizione a varie patologie e alla morte.
Con queste statistiche, ritenne di aver
individuato dei ritmi che sarebbero basilari per la vita dell’uomo.
In seguito il dottor Fliess osservò due bioritmi principali che fornirebbero delle preziose
indicazioni sull’intima natura dell’individuo rappresentando i due «orologi interni più
importanti» i quali cominciano il loro
conteggio nell’istante stesso della nascita per continuare, successivamente, per tutta la vita.
La teoria dei bioritmi è fondata sull'idea che
i quattro aspetti fondamentali della vita dell'uomo (fisico, emotivo, intuitivo e
intellettivo) sono correlati a cicli basati su onde sinusoidali, ognuna iniziante il giorno della propria nascita, nel punto "0".
Il bioritmo fisico evidenzia la capacità di resistenza del proprio organismo, i riflessi e le funzioni dei principali organi.
Ogni ciclo dura 23 giorni.
Il bioritmo emotivo influisce sui sentimenti, sull'umore, sulla creatività e sul sistema
nervoso. Ogni ciclo dura 28 giorni.
Il bioritmo intellettivo mostra le capacità di concentrazione, la memoria, l'ambizione, le funzioni logiche e analitiche dell'essere
umano.
Ogni ciclo dura 33 giorni.
Il bioritmo intuitivo evidenzia le doti di intuitività e di percezione.
Ogni ciclo dura 38 giorni
Un giorno è critico quando la curva del ciclo attraverso il punto zero, ovvero nel primo giorno di ogni fase e nel giorno che cade alla metà di ogni fase. In questi giorni dovremo prestare attenzione a come comportarci
relativamente all'aspetto vitale considerato.
Sono invece detti semicritici i giorni che precedono e seguono i giorni critici.
I giorni in cui intersecano contemporaneamente il punto zero due delle quattro curve sono considerati doppiamente critici e i giorni in cui tutte le quattro curve attraversano il punto zero sono considerati triplamente critici. In questi giorni è consigliata la massima
cautela.
E' possibile sapere in anticipo con esattezza quando si verificheranno i giorni doppiamente e triplamente critici, basandosi sul numero di giorni trascorsi dalla propria data di nascita.
L'andamento delle quattro curve che caratterizza ogni nostra giornata, a partire dalla nostra data di nascita, è sempre differente fino al compimento di una "Età Bioritmica".
Il primo nostro "compleanno bioritmico" avviene nel 58° anno e 68 giorni di età: in questo giorno si avrà la stessa situazione bioritmica della nostra nascita.
Durante ogni età bioritmica avremo 312 giorni doppiamente critici e 8 giorni triplamente critici.
In particolare i giorni triplamente critici all'interno di un'età bioritmica sono i giorni: 1°, 7211°, 7855, 9983°, 10627°, 17837°, 18481, 20609°, 20609°.
I giorni positivi sono quelli in cui la curva mostra picchi di alta frequenza; sono questi periodi di scarica cellulare in cui l'organismo è in grado di sprigionare l'energia che aveva accumulato.
I giorni negativi, in cui la curva mostra valori di bassa frequenza, sono i periodi di ricarica cellulare, in cui l'organismo necessita riposo per recuperare le energie perse.
il dottor Hermann Swoboda, professore di psicologia all’Università di Vienna sviluppò ulteriormente le ricerche sui bioritmi ed aggiunse alla teoria di base il concetto di «giorno critico». In pratica nel momento in cui il tracciato del ciclo nel diagramma sinusoidale si sposta dalla porzione più in alto verso la parte più in basso (o, viceversa, dalla porzione inferiore verso la parte più alta) vi è un giorno d’instabilità che usualmente si manifesta con un forte stress per la maggior parte delle persone.
Per contro può capitare che il giorno critico si manifesti in un momento in cui ci sembra di avere più energia, vitalità e controllo emotivo rispetto al solito.
C’è chi fa una correlazione tra i giorni dei cicli e il moto degli astri; 23 giorni è il moto del Sole, 28 giorni quello della Luna e 33 quello
di Mercurio, ed altri calcolano il ciclo bioritmico comprandolo col Tema Natale della persona.
Un’altra correlazione proposta da teorie mediche è poi quella che n cronobiologia e in crono psicologia viene definito un ritmo circadiano è un ritmo caratterizzato da un periodo di circa 24 ore. Il termine "circadiano", coniato da Franz Halberg, viene dal latino circa diem e significa appunto "intorno al giorno". Esempi di ritmo circadiano sono il ritmo veglia-sonno, il ritmo di secrezione del cortisolo e di varie altre sostanze biologiche, il ritmo di variazione della temperatura corporea e di altri parametri legati al sistema circolatorio.
Oltre ai ritmi circadiani sono stati identificati e studiati vari ritmi circasettimanali, circamensili, circannuali.
(tratto dal numero 2 di Mysterya)
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